Palermo: in Cattedrale la celebrazione multiculturale nel nome di Padre Puglisi

Palermo – “Il cammino dei Magi e quello dei pastori sono accomunati dalla medesima ricerca interiore. Infatti, per riconoscere la manifestazione di Dio occorre avere il cuore povero di chi sa mettersi in ricerca, come i pastori della valle di Betlemme, ma anche come i Magi dell’Oriente. Pastori e Magi divengono così nostri maestri ed esempi di ricerca autentica di Dio. Anche oggi, in questa Chiesa Cattedrale, nell’odierna celebrazione, sembra di rivivere visibilmente l’evento universale della visita dei Magi. La partecipazione delle numerose comunità di immigrati presenti nella nostra Città, dinanzi al Risorto che li accoglie in questo Tempio, rende visibile quell’umanità nuova che in lui ha origine. Umanità di fratelli, unica famiglia di figli di Dio, varietà di storie nella quali vive la storia della salvezza”. Lo ha detto il card. Paolo Romeo in occasione della Solennità dell’Epifania che ha visto radunati diversi rappresentanti dello Sri Lanka, Singalesi e Tamil che vivono a Palermo e che sono stati coinvolti dall’Ufficio Migrantes diretto da Mario Affronti che ha voluto dare una connotazione particolare in questo anno in cui sarà beatificato padre Pino Puglisi, additato dal porporato come “stella luminosa che trasmette la luce di Cristo, e che la fa splendere su quanti accolgono il suo messaggio. Il suo martirio deve essere anche il nostro: una chiara luminosità di una fede vissuta fino in fondo, una limpida testimonianza portata fino alle estreme conseguenze. Vorremmo che in questa Epifania ci lasciassimo davvero affascinare dalla luce del martirio di Padre Pino, che possa diventare stimolo per una testimonianza feconda nell’ordinarietà della nostra vita. Bambini, ragazzi, giovani, uomini e donne, ed in particolare gli ospiti dalla Missione Speranza e Carità di Biagio Conte, si sono stretti attorno all’arcivescovo che celebrava il XXIX° anniversario di ordinazione Episcopale. “Per questa varia e variopinta presenza, sono grato a tutti voi, carissimi fratelli e sorelle – ha aggiunto il cardinale – sperimentiamo la stupenda ricchezza della Chiesa, il suo respiro universale, il dono grande dell’amore Dio che è pronto a sconfinare dagli angusti limiti dei nostri egoismi e dei nostri pregiudizi, e ad estendersi a tutti gli uomini della terra. Le nostre preferenze, le nostre discriminazioni, i nostri pregiudizi, offendono questo amore grande di Dio, lo “rimpiccioliscono” e lo limitano. Invece, la nostra accoglienza, il nostro impegno per una convivenza pacifica lo esprimono e lo rendono efficace. Carissimi fratelli e sorelle, provenendo da varie parti del mondo, voi condividete con noi il cammino umano di questa pacifica convivenza nella nostra Città di Palermo, e l’avventura cristiana di appartenere a questa Santa Chiesa. Grazie! Camminiamo insieme nella luce del Signore”.