Roma – Ennesima tragedia dell’immigrazione nell’Egeo orientale, al largo dell’isola greca di Mitilene (Lesvos), dove – a causa delle pessime condizioni meteo – è naufragato un barcone con a bordo 28 persone, 26 migranti tra i 20 e i 45 anni di nazionalità ancora sconosciuta, e due scafisti turchi. La Guardia costiera ellenica ha recuperato su una spiaggia dell’isola 20 cadaveri e un solo superstite, un giovane di 20 anni, mentre i dispersi sarebbero ancora sette, tra cui i due scafisti. “Mentre nel Mare di Sicilia sono tratti in salvo 500 persone in fuga dal Nord Africa, nel mar Egeo – afferma il direttore generale della Fondazione Migrantes, mons. Giancarlo Perego – muoiono oltre 20 persone in fuga su una carretta del mare travolta dalle onde”. Il Mediterraneo – aggiunge – mentre è spettatore di un salvataggio ancora una volta diventa anche spettatore di una ennesima tragedia che riporta alla nostra attenzione il ‘drammatico’ e ‘disperato’ cammino di tanti uomini oggi, come ricorda Benedetto XVI nel messaggio per la prossima Giornata mondiale del migrante e del Rifugiato che si celebrerà nelle nostre parrocchie il 13 gennaio prossimo”.