Stoccarda – “Zwischen Kommen und Gehen… und doch Bleiben”/Andare e tornare – per poi rimanere” è il motto di una mostra itinerante sull’emigrazione italiana in Germania. Fotografie, documenti di viaggio, strisce-paga, permessi di soggiorno e di lavoro, suppelletili, vetrine e pannelli testimoniano la vita dei connazionali degli Anni ’50 e ’60 in terra tedesca. Sono storie di vita di nostri connazionali, giunti in Germania negli Anni ’50 e ’60. Esse ritraggono la quotidianità lavorativa, abitativa, sociale e di tempo libero del periodo delle baracche, degli alloggi aziendali, delle assemblee sindacali, delle partite di calcio, delle serate danzanti e dei concorsi canori. I luoghi ritratti sono quelli della regione di Stoccarda, sede di forte densità industriale, di edilizia abitativa e di strutture ed infrastrutture che oggi sono all’avanguardia in Germania. Basti pensare agli stabilimenti della Mercedes, Bosch, Mahle, Roser, IBM e tante altre che hanno attinto manodopera nel bacino sia del Triveneto che del Mezzogiorno. In queste aziende si sono riversati quasi interi paesi soprattutto del Sud. Un esempio è Mirabella Imbaccari (Catania). Da questa cittadina siciliana si è trapiantata oltre la metà della popolazione nel circondario di Sindelfingen, Calw e Schönaich. Col tempo i mirabellesi emigrati si sono portati nella nuova patria anche le tradizioni religiose, quali la festa di San Giuseppe , la processione del Cristo morto e dell’Addolorata, e più tardi poi anche la festa patronale di Santa Maria delle Grazie che si festeggia puntualmente la terza domenica di settembre. A Sindelfingen, sede di stabilimenti Mercedes, di IBM e di tante aziende anche dell’indotto automobilistico, per volontà della diocesi di Rottenburg/Stoccarda nacque la Casa Don Bosco, una sorta di centro italiano per attivitá di dopolavoro, di assistenza sociale, di attivitá culturali, di ristorazione e sede di missione cattolica italiana. Negli ultimi dieci anni, però, queste strutture della Chiesa hanno subito radicali trasformazioni. Esse sono state trasformate in Unità pastorali e quindi accorpate alle parrocchie tedesche con l’intento di favorire la piena integrazione. Purtroppo, nonostante lo sforzo della diocesi, i vari gruppi etnici cattolici continuano ad incontrare difficoltá di inserimento nella realtá parrocchiale tedesca. Ma al di là degli oggettivi problemi d’integrazione, importante è conservare la memoria della vita dei pionieri della nostra emigrazione. È grazie alla mostra itinerante della nostra emittente SWR International che questa documentazione storica può essere tramandata alle giovani generazioni. La prima edizione risale al 10 febbraio 2005. Nel frattempo la mostra ha toccato oltre 60 città tedesche: da Lörrach a Berlino. Ideatore e promotore il Prof. Dr. Karl-Heinz Meier-Braun, direttore della Redazione SWR International e profondo conoscitore dei fenomeni migratori verso la Germania su cui ha pubblicato diversi libri. (de.it.press)


