Milano – Al 1° gennaio 2012 Ismu segnala che per la prima volta in Italia la crescita della presenza straniera è sostanzialmente pari a zero. Nel complesso infatti vi sarebbero solo circa 27mila presenze in più rispetto al 1° gennaio 2011, che in termini percentuali si traduce in un incremento dello 0,5%. E’ uno dei principali dati del XVIII Rapporto nazionale sulle migrazioni 2012, elaborato dalla Fondazione Ismu (Iniziative e studi sulla multietnicità) e presentato questa mattina a Milano. Secondo l’istituto di ricerca si tratta di “un vero e proprio crollo” rispetto al 2008-2009, anni in cui ancora si calcolavano aumenti annui di 500mila unità. Le prime avvisaglie di rallentamento già si erano notate in tutto il 2010 in cui si era registrato un aumento di sole 69mila unità. Il numero degli immigrati presenti in Italia quindi è rimasto pressoché invariato: se al 1° gennaio 2011 si contavano 5 milioni e 403mila unità (regolari e non), a distanza di un anno se ne contano 5 milioni e 430mila. Le cause della battuta di arresto dei nuovi ingressi vanno cercate nel “perdurare della crisi economica che ha investito l’Italia e l’Europa. E se da un lato si emigra sempre meno verso l’Italia (e soprattutto si emigra sempre meno per motivi di lavoro), dall’altro – spiegano i ricercatori – aumentano i flussi in uscita dei cittadini italiani: nel 2011 i connazionali emigrati all’estero sono 50mila, il 9% in più rispetto al 2010 (in totale al 1° gennaio 2012 i nostri connazionali all’estero sono più di 4,2 milioni, non molto meno degli stranieri in Italia). Tra gli immigrati regolarmente presenti nel nostro Paese, la nazionalità più numerosa è quella rumena con più di 1 milione di presenti, seguita dalla marocchina e dall’albanese (con 506mila e 491mila soggiornanti). Diminuiscono del 26% gli irregolari stimati in 326mila unità, 117mila in meno rispetto ai 443mila calcolati al 1° gennaio 2011. Sul fronte occupazionale il tasso di disoccupazione degli stranieri registra un aumento negli ultimi dodici mesi (dall’11,6% al 12,1%). Aumentano i minori extracomunitari che passano dal 21,5% al 23,9%. In particolare la presenza dei minori extracomunitari nati nel nostro paese si accresce costantemente: secondo i dati del 2012 i nati in Italia sono ormai 500mila e rappresentano il 60% del totale dei minori stranieri. Comunque, nonostante la battuta d’arresto dei flussi in arrivo, Ismu prevede che i residenti stranieri aumenteranno di circa 6 milioni tra il 2012 e il 2041, con un’incidenza che passerebbe dall’attuale 8% al 18%. Si calcola inoltre che gli over 65 passeranno dagli attuali 100mila a oltre 1,6 milioni nel 2041, fino a raggiungere i tre milioni a fine 2060. Nel corso del convegno sono state assegnate due targhe Ismu, una all’imprenditore Hani El Mallah che ha fondato un’azienda che produce e vende ghiaccio, l’altra a Yvan Sagnet per il suo impegno nella lotta per i diritti degli immigrati.