Mazara del Vallo – È tornato a Mazara del Vallo dopo vent’anni dall’ultima volta. Ne aveva ventuno di anni quando arrivò nella città del Satiro danzante sulle tracce dei propri avi. Ora è tornato a distanza di vent’anni, padre Laurent Basanese, 41 anni, gesuita nato in Francia ma con origini mazaresi, scoperte per caso. Padre Basanese è uno dei relatori del convegno su “Il dialogo possibile: le religioni e il Mediterraneo” che si sta svolgendo nell’ambito di “Sponde”, l’iniziativa del Cemsi, organizzato a Mazara del Vallo in collaborazione col Pontificio Istituto Orientale di Roma e la Facoltà Teologica di Sicilia. I suoi studi l’hanno portato più volte nei paesi che s’affacciano sul Mediterraneo e a Mazara del Vallo parlerà di letture mistiche-islamiche. Nella città siciliana sede di Diocesi ha le origini la famiglia di padre Basanese. Il bisnonno Pietro Vittoriano si sposò con Maria Buffa ed emigrò agli inizi del ‘900 verso Tunisi, all’epoca in cui le migrazioni avevano una direzione opposta a quelle a cui assistiamo oggi. Dalla Sicilia si andava verso Tunisi. “Lì mi racconta mia madre – dice padre Basanese – si trasferì la famiglia, sia il mio bisnonno che mio nonno Damiano Vittoriano che lavoravano in miniera. Anche mia madre nacque lì, poi negli anni Sessanta dovettero trasferirsi in Francia, dove vivono tutt’oggi e dove sono nato e cresciuto”. Vent’anni addietro padre Basanese venne a Mazara del Vallo sulle tracce dei propri avi: “Andai al cimitero e ho cercato la tomba di Salvatore Vittoriano, nonno di mio nonno, fu mia madre a dirmi che lui morì a Mazara del Vallo nel 1898. Ho cercato per tutto il cimitero ma non l’ho trovato”. Quel viaggio per padre Basanese non si concluse a Mazara del Vallo: continuò in nave da Trapani a Tunisi e lì andò a visitare il villaggio dove abitarono i propri parenti: “Ho voluto scoprire le origini della mia famiglia – dice padre Basanese – tornare oggi a Mazara del Vallo è un’emozione unica”.