Calabria: pronto il “Testo unico” per l’emigrazione

Catanzaro – Trentuno articoli suddivisi in cinque titoli. Obiettivo: rendere vivo il legame tra le comunità calabresi nel mondo e la loro terra d’origine. Va in questa direzione, la proposta di legge regionale di iniziativa del consigliere regionale Alfonsino Grillo, che, dopo il via libera avuto dalla Commissione competente, attende l’esame definitivo da parte dell’Aula, consegnando, così, alla Regione Calabria uno strumento innovativo e importante in termini anche antropologici. A testimonianza, infatti, di una sfida che, nel tempo, ha impegnato ed inorgoglito il legislatore, in materia di relazioni tra la Regione Calabria e le comunità calabresi nel mondo, sono pervenute alla Segreteria dell’Assemblea di Palazzo Campanella, tre distinte proposte di legge. La scelta della Conferenza dei Capigruppo di accorpare le leggi omogenee, con l’obiettivo di semplificarle e chiarirle, rendendole più fruibili ai destinatari – proprio secondo quanto dichiarato dal presidente del Consiglio regionale Francesco Talarico nel suo intervento di insediamento ad inizio della legislatura – ha portato inizialmente alla redazione di un testo unico che, però, ha subito una serie di modifiche. Si arriva così alla proposta di legge regionale di iniziativa del consigliere regionale Grillo. Un dato va subito evidenziato. La legge si caratterizza per non essere un testo unico di raccolta e di riunione delle disposizioni precedenti, ma un provvedimento per innovare i contenuti della materia stessa, come ben si evince direttamente dal titolo della legge che viene esplicitamente definita “organica”. Dunque, uno strumento in più, di cui si dota la Regione Calabria per realizzare un ponte culturale e sentimentale più forte con chi ci rappresenta nel mondo e ci guarda con l’amore di sempre, si legge sul sito della regione. Un legame più stretto che punta anche alla formazione di una coscienza morale e civile nelle comunità calabresi e a salvaguardare l’identità storica e culturale.