Roma – Fino a questa sera alle 18 le domande di emersione dei lavoratori stranieri irregolari arrivate al Ministero degli Interni sono 35353. Non moltissime, e uno dei motivi risiede nei requisiti, “alcuni troppo stretti”, ha affermato questo pomeriggio il ministro dell’Integrazione, Andrea Riccardi, aprendo la Conferenza permanente “Religioni, cultura e integrazione”.
Nedi primi giorni della prossima settimana, ha poi detto Mario Morcone, capo di Gabinetto del ministro, sarà fatta chiarezza. Gli uffici del Ministero per l’Integrazione, dell’Interno e del Lavoro cercheranno di dare – ha spiegato – una “lettura chiara” di cosa intenda la legge per “organismi pubblici”: uno dei requisiti richiesti al lavoratore è infatti quello di dimostrare di essere in Italia almeno dal 31 dicembre 2011, attraverso una documentazione fornita da organismi pubblici. Anche questo potrebbe essere uno dei motivi delle poche domande presentate finora.
Morcone ha sottolineato che si sta lavorando “a una interpretazione omogenea su tutto il territorio nazionale, anche per evitare che ci siano applicazioni diverse da territorio a territorio”. (R.Iaria)