Ginevra – L’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati ha reso noto oggi che la vincitrice dell’edizione 2012 del Premio Nansen per i Rifugiati è Hawa Aden Mohamed, fondatrice e Direttrice del Galkayo Education Centre for Peace and Development (Centro educativo per la Pace e lo Sviluppo di Galkayo, GECPD), che opera nel Puntland, nella Somalia nord-orientale. Il premio viene conferito ad Hawa Aden Mohamed in segno di riconoscimento per la sua azione umanitaria eccezionale ed instancabile, fonte di ispirazione per molti altri, in favore delle ragazze e delle donne somale rifugiate e sfollate, azione che svolge in situazioni “incredibilmente difficili ed impegnative in un paese martoriato da decenni di violenze, conflitti e violazioni dei diritti umani”. La vincitrice è un’ex rifugiata che, nel 1995, scelse di far ritorno nella propria terra natìa dilaniata dalla guerra, dove lanciò – spiega una nota – “un’ambiziosa iniziativa educativa per assistere coloro che erano stati costretti a fuggire a causa del conflitto incessante e della siccità ricorrente nel paese. In particolare, il suo operato visionario ha cambiato radicalmente la vita di migliaia di donne e di ragazze sfollate – tra i soggetti più vulnerabili della società somala – che, in molti casi, si trovano ad affrontare il trauma della marginalizzazione, degli abusi e delle violenze sessuali, compreso lo stupro”. “Quando Hawa Aden Mohamed salva una bambina sfollata, è una vita intera che trova una nuova direzione”, ha affermato l’Alto Commissario ONU per i Rifugiati António Guterres. “Oggi – ha aggiunt – le rendiamo omaggio per i suoi sforzi per salvare, crescere e formare centinaia di donne e ragazze, molte delle quali sono state vittime dei peggiori tipi di violenza”. Hawa Aden Mohamed, nota ormai a Galkayo come “Mama” Hawa, ha istituito dei luoghi dove donne e ragazze sfollate, vittime di ogni sorta di abuso e di violenza, possono trovare sicurezza ed opportunità, nonché protezione ed accoglienza. Il suo lavoro si fonda sul convincimento che l’istruzione sia il fondamento di tutto, soprattutto per quanto riguarda le ragazze. “Ritengo che non aver ricevuto un’istruzione sia una sorta di malattia”, ha affermato Mama Hawa: “senza istruzione, non ti rendi conto di così tante cose…senza istruzione non esisti granché – esisti fisicamente, questo sì, ma mentalmente ed emotivamente, no”.