Roma – Dal 20 al 23 settembre svolgerà ad Auschwitz-Cracovia la Terza Edizione dell’Incontro Internazionale “Giovani europei per un mondo senza violenza”, promosso dalla Comunità di Sant’Egidio. All’incontro parteciperanno 2.000 giovani provenienti da Cechia, Italia, Polonia, Romania, Russia, Slovacchia, Ucraina, Ungheria. L’esigenza di contrastare le manifestazioni di antisemitismo, antigitanismo, xenofobia e razzismo è – spiegano i promotori – “un’urgenza avvertita a livello non solo europeo, ma globale. I dati sugli episodi di violenza nelle società europee, comprese quelle dei paesi dell’Europa centro-orientale, sono preoccupanti e mostrano come tratti di mentalità e modelli di comportamento, che denotano la penetrazione di atteggiamenti discriminatori nei confronti delle minoranze e degli stranieri, siano diffusi tra i giovani”. La comunità, nata a Roma nel 1968 conduce da un decennio un’attiva opera di sensibilizzazione e formazione di giovani dell’Europa centro-orientale con l’organizzazione di convegni, di cicli di seminari e lezioni nelle scuole e nelle università, manifestazioni pubbliche, sui temi dell’antisemitismo, dell’antigitanismo, della discriminazione razziale per promuovere una cultura del convivere che “sappia riconoscere la dignità della differenza. È questa una sfida decisiva per il futuro delle società a livello europeo e globale”. Nel 2008 e nel 2010 si sono svolte le prime due edizioni dell’Incontro Internazionale “Giovani europei per un mondo senza violenza”, che hanno registrato la partecipazione di diverse centinaia di giovani provenienti dai vari paesi. Nel corso del biennio 2011-2012 è stato compiuto un itinerario di preparazione nelle scuole e nelle Università dei paesi coinvolti, attraverso cicli di lezioni, seminari di approfondimento, incontri con testimoni, proiezioni di filmati. Gli stage preparatori hanno raggiunto circa 60.000 giovani, nelle scuole superiori e nelle principali Università di numerose città, tra le quali Bratislava, Brno, Bucarest, Budapest, Čeljabinsk, Černivcy, Chmelnickij, Gyor, Ivanofrankivsk, Krasnojarsk, Lviv, Kiev, Mosca, Pecs, Praga, Roma, San Pietroburgo, Satu Mare, Stettino, Varsavia. Il programma del III Incontro Internazionale prevede l’intervento di alcuni testimoni dei genocidi perpetrati dai nazisti contro la popolazione ebraica e contro i Rom durante la Seconda guerra mondiale: Rita Prigmore, donna sinti di Würzburg (Germania), vittima degli esperimenti medici nazisti; Bela Varga, internato con la sua famiglia nel ghetto di Szolnók (Ungheria); Zeev Tibi Ram, sopravvissuto al campo di sterminio di Auschwitz-Birkenau. Venerdì 21 settembre, dopo avere visitato il museo del campo di Auschwitz, i 2.000 giovani compiranno una cerimonia nel campo di sterminio di Auschwitz-Birkenau, dove dopo una marcia silenziosa deporranno ghirlande di fiori al monumento memoriale delle vittime del campo e proclameranno nelle varie lingue l’appello per un mondo senza violenza. Gruppi di studio, un incontro con l’arcivescovo di Cracovia, il cardinale Stanisław Dziwisz, un’assemblea finale e una fiaccolata dei giovani saranno altri momenti significativi del programma.