Accra – Un gruppo di lavoro sulle migrazioni in Africa, per promuovere e proteggere i diritti dei migranti a livello nazionale, regionale e continentale: è stato istituito dai vescovi africani riuniti nel Secam/Sceam, il Simposio delle Conferenze episcopali di Africa e Madagascar, durante un incontro che si è tenuto ad Accra, in Ghana, nei giorni scorsi, con i delegati di venti Conferenze episcopali africane. Il gruppo, che sarà presieduto da padre Mesmin Prosper Massengo, segretario generale delle Conferenze episcopali dell’Africa centrale, comprende i segretari delle otto conferenze regionali africane, due responsabili del Secam e altri quattro rappresentanti di organizzazioni cattoliche, tra cui Caritas Africa. Durante l’incontro mons. Simon Ntamwana, arcivescovo di Gitega (Burundi), ha fatto notare che “lo scorso anno un quinto della popolazione mondiale di migranti, circa 16 milioni di persone, erano africane. Le proiezioni dicono che da qui al 2025 un africano su dieci lavorerà all’estero”. “La migrazione degli africani – ha affermato – è un fattore che contribuisce alla destabilizzazione e alla distruzione delle famiglie del continente”.