Zurigo – La questione dei “jenisch”, ovvero i nomadi che vivono in Svizzera è stata tra i temi trattati dalla Conferenza Episcopale Svizzera riunitasi nei giorni scorsi e durante la quale ha eletto come sue presidente mons. Markus Büchel, vescovo di Saint-Gall. In particolare, i vescovi – riporta oggi l’Osservatore Romano – hanno ricordato che anch’essi fanno parte della Svizzera, tanto che lo Stato li ha riconosciuti per legge come minoranza nazionale, quindi vanno rispettati e integrati. Di qui, l’appello a combattere l’esclusione sociale dei nomadi o eventuali atti di xenofobia e di intolleranza e di individuare nuove forme di solidarietà più efficaci per i più deboli e i vulnerabili del Paese.