Seoul: “4 dive” italiane in mostra

Seoul – Si è aperta a Seoul, ieri 18 luglio, presso il Korea Foundation Cultural Center, la mostra “4 DIVE”, curata da Luciano Calosso ed Enrica Barbano per l’Associazione Culturale Colosseum ed organizzata dall’Istituto Italiano di Cultura in collaborazione con la prestigiosa fondazione coreana e con il sostegno della Fondazione Annamode, della Fondazione Allori e dell’Archivio Cicconi.  “4 Dive” scaturisce da un omaggio a quattro icone del cinema italiano, Claudia Cardinale, Gina Lollobrigida, Sophia Loren e Silvana Mangano e presenta uno spaccato di storia sociale e del costume italiani. La mostra si compone, in primo luogo, di trentasei manifesti cinematografici originali degli anni Cinquanta e Sessanta, di grandi dimensioni, realizzati da famosi pittori e illustratori tra i quali Gerardo Ciriello, Mos, Meerwald, Allard, Luca Crovato, Joes Thos, Giorgio Olivetti, Jean Mascii, Duccio Malvasie. I manifesti pubblicitari si riferiscono ad un arco di tempo che va del neorealismo al periodo d’oro della commedia all’italiana e propongono, interpretandolo, il contenuto e l’atmosfera di capolavori firmati, tra gli altri, da Luchino Visconti, Carlo Lizzani, Federico Fellini, Vittorio De Sica, Pier Paolo Pasolini e Luigi Comencini, declinati nelle diverse versioni uscite in numerosi paesi. Ciò che rende particolarmente interessanti i manifesti è anche il loro linguaggio espressivo, che anticipa molti dei temi e delle tecniche della moderna comunicazione visiva. Sulle suggestive immagini delle locandine s’è andato così caratterizzando l’immaginario collettivo di diverse generazioni che hanno conosciuto la massima diffusione del cinema, prima dell’avvento della televisione, ed è certamente possibile affermare che i manifesti pubblicitari contribuirono in modo determinante a creare lo stesso fenomeno del divismo.

Completa la descrizione del periodo storico in oggetto uno sguardo alla moda italiana, con diversi abiti di scena originali indossati dalle quattro dive, prestati dalla Fondazione Annamode, detentrice di gran parte del patrimonio sartoriale cinematografico e teatrale italiano. La Fondazione Allori e l’Archivio Cicconi hanno poi permesso di presentare una rassegna di immagini riprese sui set dove le attrici erano impegnate, giustapposte con altre foto d’epoca che illustrano l’Italia del tempo. Inoltre, i due curatori hanno voluto proporre una sezione parallela affidata a due artisti italiani, Salvo Biondo e Paolo Campagnolo uniti in un sodalizio artistico sotto il marchio “CamBio”, che hanno interpretato il temperamento delle quattro dive creando appositamente per la mostra di Seoul quattro opere denominate “Arazzi delle Dive”.  Alla cerimonia di apertura sono intervenuti l’Incaricato d’Affari dell’Ambasciata d’Italia, Renato di Porcia e Brugnera, il Vice-presidente della Korea Foundation, Zeon Nam-jin e Edoardo Cicconi, Vice-presidente della Fondazione Allori e dell’Archivio Cicconi.