Lampedusa – Con una grande mobilitazione sull’isola di Lampedusa, domani Amnesty International chiederà all’Unione Europea di concentrarsi sul salvataggio e sull’assistenza delle persone che arrivano in condizioni disperate sulle sue coste, anziché “rafforzare costantemente le sue frontiere nel tentativo di tenerle alla larga”. Domani, attiviste e attivisti di Amnesty International provenienti da 20 paesi europei oltre che da Australia, Israele, Marocco e Tunisia e che questa settimana stanno partecipando al campo sui diritti umani a Lampedusa, scenderanno in spiaggia e formeranno in acqua, insieme ad abitanti dell’isola, la gigantesca scritta “SOS”, rivolta all’Europa e all’Italia. Rappresenteranno la sofferenza delle persone che arrivano su imbarcazioni sovraffollate e la necessità impellente di modificare le politiche europee in tema d’immigrazione. La mobilitazione di Amnesty International renderà anche un tributo agli eroici sforzi fatti dalla popolazione lampedusana all’inizio del 2011.