Rafforzate le tutele per gli immigrati

Roma – Il Consiglio dei Ministri ha approvato in via definitiva, su proposta del Ministro per gli affari europei e del Ministro del lavoro, il decreto legislativo che recepisce la normativa comunitaria in materia di sanzioni e provvedimenti nei confronti dei datori di lavoro che impiegano cittadini di Paesi terzi il cui soggiorno è irregolare.
“Un gesto importantissimo anche sul piano dello sviluppo in questo momento di crisi”, ha detto mons. Giancarlo Perego, direttore della Fondazione Migrantes. E’ un decreto che, oltre ad adeguarsi ad una normativa europea, raggiunge un obiettivo fondamentale: cioè mettere al centro del mercato del lavoro il contratto, che è uno strumento che da sempre tutela la persona sia in termini retributivi sia in termini previdenziali, ma anche di sicurezza. Al tempo stesso ha come obiettivo quello di inserire anche questo tassello del mondo del lavoro irregolare all’interno di una prospettiva di bene comune e d’inclusione sociale.
Per mons. Perego rappresenta una azione che “fa emergere innanzitutto tutte le persone comunitarie, oltre che extra comunitarie: fa emergere il valore aggiunto degli oltre due milioni di lavoratori stranieri all’interno del nostro mercato del lavoro, in termini anche previdenziali, visto che, come abbiamo sottolineato nell’ultimo Dossier Immigrazione di Caritas e di Migrantes, danno alle casse previdenziali oltre 6 miliardi di euro e quindi sono una risorsa certamente significativa, in termini anche di futuro previdenziale per molti anziani e anche in termini di superamento della crisi. Credo che questo decreto sia un gesto importantissimo sul piano dello sviluppo in questo momento di crisi”.