Sinti Piemonte in pellegrinaggio: una riflessione di don Fredo Olivero

Torino – Da 30 anni i sinti del Piemonte si incontrano al Santuario della Madonna di Lourdes a Forno di Coazze, con i loro campers e roulottes, per “vivere insieme”, tra gruppi diversi, un momento di festa e di fede: il pellegrinaggio. Sì perché la fede viene esteriorizzata in questo contesto di “festa”.

Quest’anno erano 120: un numero elevato, con la presenza del 50% di giovani coppie, provenienti da tutta la regione, molti ragazzi e poi anziani. Il tema scelto per il pellegrinaggio: nel contesto del rapporto tra sinti e gagè “I conflitti che ci distruggono”.
Guidati da don Domenico Cravero si è approfondito e discusso l’argomento. L’Arcivescovo di Torino Mons. Cesare Nosiglia ha voluto concludere l’incontro con la celebrazione dell’eucarestia con loro sabato 30 giugno. In Piemonte si stanno vivendo momenti importanti. La chiesa della diocesi di Torino (con il suo Vescovo) ha annunciato la pubblicazione di una “lettera pastorale sui Rom e Sinti” indirizzata ai cristiani ed ai nomadi. E’ il momento di affrontare e superare il pregiudizio e di lavorare insieme perché figli dello stesso Padre.
Il Vescovo, inoltre, proporrà un tavolo di confronto con le istituzioni: dopo anni d’inutile immobilismo, di progetti che partono e si chiudono lasciando le cose come prima, dobbiamo darci un programma a lungo termine, condiviso, finanziato con certezza, che coinvolga tutti, Rom e gagè, su 5 temi essenziali: casa, istruzione, lavoro, salute, cultura.
“Vivere insieme in pace nel rispetto dei diritti e dei doveri di tutti” potrebbe essere la proposta della Chiesa alle istituzioni ed ai nomadi.
Speriamo che non sia un’altra falsa partenza, che non vincano ancora pregiudizi e paura. (don F. Olivero – Direttore Migrantes Piemonte e Valle d’Aosta)