Terre des hommes: oltre 600 operatori formati dal progetto “Faro”

Roma – “Le luci del progetto Faro per la protezione dei bambini stranieri non accompagnati non si sono spente”. A dirlo è Terre des hommes (Tdh), che ha rinnovato “l’impegno per un’accoglienza rispettosa ed efficace” organizzando un “percorso formativo sull’assistenza legale e sociale” riservato “agli operatori che quotidianamente sono impegnati nella protezione dei minori migranti”. Il progetto Faro, terminata l’emergenza di Lampedusa, ha toccato diverse città d’Italia, coinvolgendo nelle sessioni di formazione “oltre 600 operatori” e raggiungendo “150 strutture di accoglienza”. Il progetto vuol “dare una risposta al bisogno di supporto delle istituzioni avvertito dagli operatori”, spiega Federica Giannotta di Tdh. Serve una rete più ampia sul territorio, che sostenga chi è impegnato in prima persona nell’accoglienza”. Secondo Tdh, “il 90% degli operatori sociali” incontrati nel corso del progetto si è dichiarato “disorientato nel trattare i temi dell’assistenza legale e sociale”. “La messa in rete delle risorse e la costruzione di relazioni centrate sul minore e sul suo ascolto – proseguono – garantiscono una più efficace tutela dei minori”. La onlus ribadisce “l’urgenza” di abbandonare “la logica dell’accoglienza temporanea nelle strutture-ponte” e chiede “che venga assicurata l’identificazione dei ragazzi per garantire subito protezione”.