Usa: a religiosa comboniana un premio per l’impegno contro la tratta

Roma – E’ andato ad una suora comboniana il premio del Governo Usa per l’impegno contro la tratta degli esseri umani e in particolare dei migranti africani. Si tratta di suor Azezet Habtezghi Kidane che nel ricevere il riconoscimento ha detto “È un premio dedicato alle vittime”.  La notizia è pubblicata sul sito online del dipartimento di Stato americano accanto a una foto che ritrae la religiosa con una targa appena consegnatale da Hillary Rodham Clinton. Suor Azezet – riferisce l’agenzia Misna – è una delle 10 persone premiate sulla base del Trafficking in Persons Report 2012, uno studio appena pubblicato dall’amministrazione americana. Il riconoscimento è motivato con il lavoro di assistenza svolto in Israele, a Gerusalemme e a Tel Aviv, insieme con i medici dell’organizzazione non governativa Physicians for Human Rights (Phr). Da oltre due anni la missionaria aiuta i migranti africani, spesso eritrei o sudanesi, che hanno raggiunto Israele a rischio della vita. Molti di loro sono stati vittime di violenze e abusi da parte dei trafficanti che li hanno tenuti prigionieri e li hanno ricattati nel deserto della Penisola del Sinai, prima che dall’Egitto potessero raggiungere Israele. “Abbiamo ascoltato racconti che non avremmo voluto ascoltare” ha detto suor Azezet aggiungendo che “bisogna fermare quello che sta accadendo perché ci sono persone che soffrono, che muoiono, che sono schiave”.