Giornata Mondiale del Rifugiato: a Palermo “Spezziamo le catene… Ricordando le vittime della Tratta”

Palermo – Oggi, in occasione della Giornata Mondiale del Rifugiato Palermo vuole dare voce a coloro che sono vittime delle nuove “schiavitù”: le vittime della tratta legata allo sfruttamento sessuale.

 
Come simbolo vivente delle suddette vittime, i promotori dell’iniziativa, vogliono ricordare la ragazza polacca di 26 anni che, costretta a vendere il suo corpo, è stata accoltellata a Palermo, nei pressi della Cala, la notte del 28 maggio. Alle 22,30 un uomo armato di coltello ha tentato di ucciderla, tra l’indifferenza dei passanti, colpendola ripetutamente in tutto il corpo.
Questa sera alle 20,00 è in programma un momento di riflessione e preghiera interreligiosa. L’iniziativa prevede un primo momento nello spiazzale di Foro Umberto I nei pressi dell’Istituto Padre Messina, con la condivisione di riflessioni, interventi e letture insieme ai diversi rappresentanti delle comunità straniere di Palermo; successivamente i presenti si uniranno in un corteo che percorrerà tutto il Foro Italico, per fermarsi alla Cala nel luogo e nell’ora in cui è stata accoltellata la giovane ragazza.
La manifestazione è promossa dall’Ufficio Migrantes della diocesi di Palermo, dalla Caritas Diocesana, dall’Azione Cattolica Italiana, Associazione Santa Chiara, Casa dei Giovani Palermo, Associazione Pellegrino della Terra, Parrocchia S. Antonino alla Stazione, Cooperativa Sociale la Panormitana, Coordinamento anti-tratta Favour e Loveth, Parrocchia Ortodossa Romena Sant Ieromartire Caralampo Palermo.