Premio alla Migrantes della diocesi di Porto-Santa Rufina

Roma – Nei giorni scorsi al “Convoglio” nello spazio espositivo “Gate termini Art Gallery”, al binario 24 della Stazione Termini, si è svolta la consegna del 1° Premio Fajaloby “Pace e Libertà”. Il premio, un acquarello dipinto dalla pittrice Maria Luisa D’Eboli, è stato consegnato a Renzo Arbore, cantautore; Cesare Lanza, giornalista; Gilberto Casciani di Roma Capitale, Madison Godoy, responsabile rapporti immigrati latino americani del Comune di Roma; Massimo Lorenzotti, presidente del Municipio VIII di Roma, il diacono Enzo Crialesi, direttore dell’Ufficio Migrantes della diocesi di Porto – Santa Rufina e Viviana Tirone figlia di Nico dei Gabbiani, recentemente scomparso.

 
Questi personaggi hanno condiviso e sostenuto l’impegno del Presidente Marcia Sedoc (Associazione “Fajaloby” Italia, Olanda, Suriname), nello svolgere attività di Servizio e sostegno indirizzate agli immigrati di ogni nazione e cultura, alle persone più in difficoltà e ai portatori di handicap. L’evento, presentato da Roberto Onofri e da Marcia Sedoc, ha inteso sensibilizzare l’opinione pubblica a favore dei bambini della piccola Isola di Godoholo, che si trova nella foresta pluviale del Surimame e di tutti i bambini orfani ospiti nelle case famiglia italiane. L’Associazione Fajaloby ha illustrato le attività che si stanno realizzando per sensibilizzare i benefattori per completare i progetti avviati: ristrutturazione di una vecchia scuola, creazione di pozzi di acqua, di collegamenti di corrente elettrica e dell’acquisto di una barca-bus per consentire il trasferimento nelle scuole i ragazzi, che solleverebbero il difficile compito dei missionari impegnati in questi luoghi.
Durante la consegna del premio il Direttore della Migrantes di Porto-Santa Rufina Enzo Crialesi ha raccontato la sua esperienza di servizio che viene svolta nella diocesi nei confronti dei migranti.