Terremoto in Emilia: la solidarietà delle MCI

Roma – I nostri connazionali all’estero sono impegnati attivamente per aiutare i cittadini coinvolti nel terremoto che ha colpito l’Emilia Romagna. Infatti le Missioni Cattoliche Italiane in Svizzera, in Belgio e in Germania-Scandinavia hanno promosso delle collette nelle comunità di missione, associazioni, movimenti.

 
“Se i luoghi di culto, segni preziosi e belli di fede sono crollati, non è caduta la possibilità di essere noi come cristiani segno vivo di Cristo vivente mediante la solidarietà”, scrive il coordinatore nazionale delle MCI in Svizzera, don Carlo de Stasio, sensibilizzando a effettuare una raccolta fondi in favore della diocesi di Modena che è tra le più colpite dal recente terremoto.
Le MCI in Svizzera hanno donato alle popolazioni terremotate dell’Abruzzo, dopo il sisma del 6 aprile 2009, la somma di oltre centomila euro: “sono certo che anche in questa funesta situazione – dice don de Stasio – le nostre comunità in Svizzera uniranno la propria voce fraterna alle tantissime che da ogni parte esprimono un coro di vicinanza e solidarietà”.
Domenica scorsa anche le MCI in Germania e Scandinavia, accogliendo l’invito della Cei e la sollecitazione della Fondazione Migrantes, hanno promosso collette. L’iniziativa – spiega il delegato p. Tobia Bassanelli – non si limiterà a domenica 10 giugno. Si concluderà, infatti, il 30 giugno, per permettere “una maggior informazione tra i connazionali e la diffusione della proposta anche tra le parrocchie e le istituzioni tedesche, in modo da ampliare il raggio della possibile partecipazione e della solidarietà”.
Le MCI in Belgio stanno raccogliendo dei fondi che saranno poi devoluti alla diocesi di Modena-Nonantola per sostenere progetti di ricostruzione e di sostegno alla ripresa della vita pastorale delle parrocchie. In tante parti del mondo i nostri connazionali si sono attivate iniziando sottoscrizioni per raccogliere fondi a favore di queste popolazioni come era già successo in passato. (R. Iaria)