Scandicci: domani cittadinanza onoraria a 196 bambini stranieri nati in Italia

Scandicci – Domani, 2 giugno 2012, Festa della Repubblica, tutti i bambini e i ragazzi tra i 6 e i 18 anni nati in Italia da genitori stranieri e residenti a Scandicci riceveranno dal sindaco Simone Gheri l’attestato di cittadinanza onoraria. Per l’occasione la Presidenza della Repubblica ha scritto al primo cittadino, che aveva inviato una lettera a Giorgio Napolitano per informarlo dell’iniziativa: “Gentile Sindaco”, ha scritto il Consigliere del Capo dello Stato per gli Affari interni e per i rapporti con le Autonomie Giulio Cazzella, “il Presidente della Repubblica ha ricevuto la sua lettera e apprezzato la decisione del conferimento della cittadinanza onoraria ai bambini nati da genitori stranieri, nel giorno della Festa della Repubblica. L’attribuzione della cittadinanza onoraria – come ha avuto modo di affermare il Capo dello Stato – può rappresentare un prezioso contributo per un’opera di sensibilizzazione dell’opinione pubblica sul tema, anche se tale provvedimento non ha ovviamente un valore giuridico, ma solo simbolico”. I bambini e i ragazzi che riceveranno l’attestato sono 196.

 
La cerimonia di consegna degli attestati ai bambini e ai ragazzi nati da genitori stranieri sarà intervallata da esibizioni del Coro delle Voci bianche della Scuola di Musica di Scandicci e dell’Accademia musicale di Firenze, con le filastrocche di Gianni Rodari.
“Abbiamo scelto di fare la cerimonia di consegna nel giorno della Festa della Repubblica – spiega il primo cittadino Gheri – per il forte significato che ha per tutti noi questa giornata: questi figli sono venuti alla luce nella nostra Repubblica, qui frequentano tutti i giorni la scuole, giocano, studiano e crescono con i coetanei italiani, vivono i giardini pubblici, le strade, le piazze, i luoghi e i servizi che appartengono a tutti noi, e ai quali le loro famiglie contribuiscono con il lavoro quotidiano e la fiscalità”.
“L’iniziativa – ha aggiunto – ha il merito di riconoscere le seconde generazioni come parte integrante della nostra società. E’ evidente il disagio di tutti quei giovani che, nati o cresciuti nel nostro Paese, rimangono troppo a lungo legalmente ‘stranieri’, nonostante siano, e si sentano, italiani nella loro vita quotidiana. E’ auspicabile che queste iniziative costituiscano uno stimolo a una seria e approfondita riflessione anche in sede parlamentare, per una possibile riforma delle modalità e dei tempi di riconoscimento della cittadinanza italiana ai minori stranieri”.