Siena: domenica scorsa la Festa della Pace dei Popoli

Siena – La Festa della Pace dei Popoli 2012 a Siena è stato un evento di amicizia, di entusiasmo ed intensa partecipazione, e ha viste riunite insieme le comunità cristiane, cattoliche e ortodosse, immigrate, della diocesi di Siena colle di Val d’Elsa-Montalcino.

 
Colori, musiche, canti, preghiera, liturgia bizantina, mostra, costumi tradizionali, coreografie, tavola rotonda hanno fatta da cornice all’umanità gioiosa e religiosa di centinaia di migranti.
La Festa ha registrato anche la partecipazione di immigrati di altre tradizioni religiose.
Il tema della festa e della tavola rotonda “Religioni: contributo o ostacolo per l’integrazione e la pace” ha impegnato a riflettere un po’ tutti: immigrati e istituzioni civili e religiose.
Un buon religioso ha una risorsa straordinaria in più per essere un cittadino responsabile e partecipe della vita sociale del paese che lo ospita.
Questa risorsa è Dio, Creatore e Padre di tutti, il quale, “prima della creazione del mondo, ci ha scelti per essere santi e immacolati al suo cospetto nella carità, predestinandoci a essere suoi figli adottivi per opera di Gesù Cristo”. Siamo tutti, innanzitutto, prima ancora della nostra appartenenza religiosa, i figli amati dal Padre.
Di questo sono testimoni i nostri cristiani immigrati Ucraini, Moldavi, Polacchi, Rumeni, Indiani, Sri Lankesi, Albanesi, Filippini, Camerunensi, Nigeriani, Togolesi, Congolesi, Peruviani, Colombiani, Boliviani, Messicani, Brasiliani, ….
Questi cristiani immigrati sono i nuovi cittadini, cittadini esemplari che chiedono di non essere sopportati, od omologati, o usati come forza lavoro. Sono persone, che proprio grazie alla Fede cristiana, la quale dà forma alla loro esistenza, vogliono più spazio, più fiducia, più responsabilità per portare aria nuova a questa nostra società materialistica e relativistica, per contribuire a dar corpo al sogno di una convivenza pacifica, rispettosa delle differenze ma insieme anche sinfonica, più sottomessa e rispondente allo Spirito Santo Amore che ai poteri dei signori del mondo. (Migrantes Siena)