Vicenza: un convegno su mondo arabo, la primavera di un cambiamento epocale

Vicenza – Un anno e mezzo fa la sponda meridionale del mar Mediterraneo veniva travolta da un vento che, mediaticamente, fu battezzato con il termine di “Primavera araba”. L’espressione inglobava i fatti della Tunisia, dell’Egitto, la questione libica, la crisi siriana, le proteste dello Yemen, ma anche altri Paesi – Tel Aviv, Madrid, New York – ebbero le loro sollevazioni, soprattutto appannaggio della fascia giovane delle società. In una sorta di richiesta globale di cambiamento. A un anno di distanza non è possibile dare un giudizio complessivo su quanto accaduto e quanto sta ancora accadendo, e nemmeno avere le idee chiare sul futuro di questi Paesi. Si possono fare analisi, ipotizzare nuovi possibili scenari, riflettere. Di sicuro la “Primavera araba” rappresenta uno spartiacque tra un prima statico e un futuro dinamico.

 
Di tutto questo parleranno il giornalista del Sole 24 Ore, esperto di Medio Oriente, Alberto Negri, e l’economista Riccardo Moro. Si confronteranno in occasione dell’incontro, organizzato per domenica 27 maggio, a partire dalle 10.30, nel Palazzo delle Opere Sociali – Salone d’Onore (Piazza Duomo 2 – Vicenza), dal settimanale diocesano, La Voce dei Berici, intitolato Mondo arabo, la primavera di un cambiamento epocale – Geografia ed economia non sono più le stesse. Paure e speranze. L’evento sarà aperto dai saluti di Lauro Paoletto, direttore della Voce, e moderato dalla caposervizio, Romina Gobbo. L’appuntamento si inserisce nell’ambito del Festival Biblico 2012, organizzato dal Centro culturale San Paolo, in collaborazione con la diocesi di Vicenza, e ha la partnership di Banca FriulAdria.