Terremoto in Emilia: un marocchino tra le vittime. La solidarietà della Migrantes alla famiglia

Roma – E’ di sette morti, decine di feriti e circa tremila sfollati il bilancio del terremoto che domenica 20 maggio alle 4,04 ha colpito l’Emilia Romagna. La provincia più colpita è stata Ferrara con 5 morti a Sant’Agostino, 4 operai e un’anziana di 103 anni, mentre in provincia di Bologna una tedesca di 37 anni è morta per un malore dovuto allo spavento. Tra gli operai morti, un giovane di origini marocchine, Tarik Naouch di soli 29 anni, morto a Ponte Rodoni di Bondeno nel crollo che ha interessato la ditta Ursa che produce polistirolo. Il giovane era residente a Crevalcore.

Tarik Naouch era sposato con la giovane Widad ed era in attesa del ricongiungimento familiare. Da poco, sembra, aveva chiesto la cittadinanza italiana. In Italia era arrivato nel 1994 da Beni Melkal con il padre Mustafà e la mamma Fatiba che oggi non riescono a darsi pace per questa morte.
La comunità marocchina che vive in Italia ha espresso la sua solidarietà con tutte le famiglie delle vittime del terremoto ed in particolare alla famiglia del giovane Naouch e alla sua giovane sposa, augurando ai famigliari di riuscire a superare questo momento.
Anche la Migrantes esprime dolore per questa morte e solidarietà alla famiglia e a tutta la comunità marocchina presente in Italia.