Belluno: domani la Festa dei Popoli

Belluno – L’associazione “Popolinsieme”, che riunisce diversi gruppi etnici di immigrati residenti in provincia di Belluno, ripropone per domani, 20 maggio, la Festa dei popoli, in collaborazione con diverse associazioni e uffici della diocesi di Belluno-Feltre: appuntamento alle 14 di domenica 20 maggio al Centro congressi “Giovanni XXIII” di piazza Piloni a Belluno.

A questo incontro di festa tra persone e gruppi di culture differenti e di differenti provenienze hanno dato la loro adesione africani anglofoni e francofoni, filippini, brasiliani e venezuelani, ucraini, rumeni e moldavi. La festa prevede l’esibizione di vari gruppi con canti, poesie, danze, testimonianze.
“In realtà gli invitati alla festa non sono solo gli immigrati, ma anche e soprattutto – dice il direttore Migrantes diocesano mons. Umberto Antoniol – i nostri bellunesi. Si è scelta una location in centro città proprio per questo motivo”. Prosegue mons. Antoniol, che è anche parroco: “L’obiettivo della festa è quello di far vivere la diversità culturale non come qualcosa che divide e crea barriere nella comunicazione e nella relazione, ma come un’opportunità di arricchimento reciproco e una possibilità di convivenza pacifica. La Festa dei popoli non è un concorso a premi con classifiche di merito, ma una festa vera che vuole far incontrare le persone e i gruppi e assaporare la bellezza di trovarsi insieme in amicizia. Non solo noi bellunesi, ma anche i gruppi d’immigrati hanno bisogno d’incontro e conoscenza reciproca per superare diffidenze e paure, che nascono spesso dalla non conoscenza. In fondo la cultura del dialogo e dell’incontro rimane prioritaria nella costruzione di una società, che rispetta la dignità del singolo e la pacifica convivenza dell’intera comunità”. Alla fine della rassegna dei vari gruppi, ci sarà un momento conviviale, con specialità preparate dai vari gruppi presenti e distribuite nel chiostro attiguo alla sala teatro del Centro diocesano. Un’occasione, quindi, per accorgersi dei nuovi bellunesi: “Gli immigrati in Provincia sono oltre 13mila: un ‘Comune’ molto numeroso, ma spesso ‘invisibile’. La festa vuol ricordarci che in mezzo a noi bellunesi ci sono anche gli immigrati”, conclude il delegato Migrantes.