Gli scalabriniani in occasione della Giornata Mondiale del Migrante che si è celebrata ieri

Roma – La Rete Internazionale Scalabrini per le Migrazioni – che rappresenta le Organizzazioni e le Missioni della Congregazione dei Missionari Scalabriniani per i migranti in 33 nazioni – si unisce alle organizzazioni della Società Civile, agli organismi internazionali, alla Comunità Internazionale e a tutte le Comunità migranti nella celebrazione di ieri della XI Giornata Internazionale dei Migranti promossa dalle Nazioni Unite.

 
Le Congregazioni missionarie e le Organizzazioni laicali cattoliche – si legge in una nota – sono chiamiate a continuare la loro cooperazione e il loro impegno nei Forum internazionali, regionali e nazionali affinché “i valori del Vangelo, la Dignità della persona, la Trascendenza, la Solidarietà e la Fraternità siano lievito efficace per l’Unita della Famiglia Umana”.
In occasione della Giornata gli scalabriniani salutano la OIM per i suoi 60 anni a servizio di “una migrazione internazionale ben gestita, regolata, legale, efficace e protetta e per la collaborazione con la Congregazione Scalabriniana nella promozione della dignità e i diritti dei migranti in diversi paesi”, si unisce all’impegno della Santa Sede, diventata membro della OIM, nella “promozione e protezione dei diritti dei migranti e delle loro famiglie”. Inoltre gli scalabriniani si uniscono ai 33 vescovi degli USA, di origine ispana, che in “un’incoraggiante Lettera del 12 dicembre riaffermano la loro solidarietà verso tutti i migranti, l’impegno a livello dell’unità della famiglia e della dignità del lavoro e chiedono una ‘riforma migratoria’ giusta, umana e efficace che rafforzi il bene comune dell’Unione americana”. Inoltre denunciano l’aumento del razzismo, della discriminazione e della xenofobia nell’Europa in grave crisi economica e di valori. “Un aumento – scrivono – motivato da ideologie senza umanesimo e senza Dio, da pratiche politiche securitarie e economiste, dai media e da un’opinione pubblica stigmatizzante verso lo straniero mettendo in pericolo la vita di tutti i cittadini, specialmente i migranti, come avvenuto recentemente in Italia”.