Usa: a gennaio la Settimana sulla Migrazione promossa dai vescovi

Washington – “Siamo chiamati ad aprire i nostri cuori e a fornire ospitalità a chi è nel bisogno, specialmente agli immigrati che si trovano lontano da casa e in situazioni vulnerabili”:  è l’appello — contenuto in una nota — del presidente del Committee on Migration della United States Conference of Catholic Bishops (Usccb), l’arcivescovo di Los Angeles, José Horacio Gómez, con la quale si ribadisce l’impegno dell’episcopato su un tema che nel tempo è divenuto sempre più al centro dell’attenzione. La Chiesa cattolica negli Stati Uniti ha infatti in preparazione per il prossimo mese di gennaio la tradizionale Settimana nazionale sulla Migrazione, un appuntamento che ha preso il via venticinque anni fa per contribuire alla riflessione e allo scambio di esperienze tra coloro che sono impegnati nel sostegno degli immigrati.
Monsignor Horacio Gómez fra l’altro è, assieme ad altri presuli ispanici di trentatrè diverse arcidiocesi e diocesi del Paese, fimatario di una lettera — significativamente pubblicata il 12 dicembre, giorno in cui in Messico e in altri Paesi del continente americano si celebra la festa di Nostra Signora di Guadalupe — nella quale si ringraziano gli immigrati per l’apporto dato allo sviluppo della società e si sottolinea la necessità di una maggiore solidarietà nei loro confronti. Nella missiva si osserva che nelle sofferenze dei migranti, in particolare per quanto riguarda i grandi sacrifici che devono sostenere per il mantenimento delle proprie famiglie “si può vedere il vero volto di Gesù Cristo”. I vescovi ispanici, inoltre, assicurano di voler proseguire i loro sforzi affinché si porti a compimento a livello federale “un’equa, umana ed effettiva riforma delle leggi sull’immigrazione” con l’intento di rispettare l’unità della famiglia e consentire un processo ordinato e ragionevole di inserimento per le persone irregolari. Negli Stati Uniti sono state approvate diverse nuove leggi sull’immigrazione, soprattutto da parte degli Stati più esposti alla questione come Arizona, Georgia, Alabama. Soprattutto la legge in Alabama ha sollevato critiche e contrasti, in quanto particolarmente severa, soprattutto nel limitare le attività pastorali dei religiosi a favore degli immigrati irregolari. Nei mesi scorsi, l’arcivescovo di Los Angeles aveva ricordato che “la Chiesa cattolica fornisce i propri servizi pastorali e sociali a tutti, indipendentemente dal loro status di immigrati” puntualizzando che “il nostro mandato è di fornire la nostra cura pastorale o il nostro aiuto sociale a tutti i figli di Dio e lo Stato non può contravvenire a questo dovere, che i padri fondatori hanno chiaramente inserito nella nostra Costituzione”.
Il tema scelto per l’edizione 2012 della Settimana nazionale sulla Migrazione è “Accogliere Cristo nel migrante”. Monsignor Horacio Gómez spiega che “come sulla strada di Emmaus i discepoli di Cristo lo hanno incontrato nelle vesti di uno sconosciuto, il tema ricorda che Cristo si rende presente nel viaggiatore solitario, nel nuovo arrivato e nel migrante”. Un congresso sul tema “Immigrazione: un problema di 50 Stati” si svolgerà dall’11 al 13 gennaio. (Osservatore Romano)