Ministro Cancellieri: “Non si fa giustizia da soli”

Roma – “Non si fa giustizia da soli. E, nel caso dell’assalto al campo rom di Torino, è una ‘ingiustizia fatta da soli’”. Lo ha dichiarato il ministro dell’Interno Annamaria Cancellieri a seguito della spedizione punitiva avvenuta il 10 dicembre contro un campo rom nel quartiere Vallette a Torino.
“Nulla, neppure la rabbia, l’emarginazione, i pregiudizi, possono giustificare episodi come quello che è successo sabato sera alle Vallette, ha precisato il ministro, a nessuno deve passare per la testa che i problemi si risolvono con la violenza. Meno che mai con la violenza nei confronti del ‘diverso’, dello ‘straniero’”.
Torino è la città che, da sempre, ha dato esempio concreto di convivenza civile, e “che non si identifica in quel manipolo che ha incendiato la casa dei rom, ha proseguito il titolare del Viminale. Per questo, condannando l’episodio di sabato sera, si condanna ogni azione violenta, giustizialista, razzista in qualsiasi parte del Paese”.
“Non può, non deve e non faremo passare l’idea che c’è qualcuno, o qualche gruppo, che sta al di sopra di altri, ha concluso Cancellieri, che la violenza sia la strada per scaricare tensioni sociali, stati di disagio, arretratezza culturale. Con la presenza dello Stato, con l’educazione, con la cultura, con la solidarietà, dobbiamo cancellare il concetto stesso di ‘spedizioni punitive’, espressione che deve restare relegata ai libri di storia”.