Osella (Aizo) su incendio campo rom: “capro espiatorio di un disagio sociale”

Torino – “L’aggressione xenofoba avvenuta nei confronti degli abitanti del campo della Cascina Continassa a Torino è un atto gravissimo e senza precedenti in questo territorio”. È quanto dichiara Carla Osella, presidente dell’Associazione nazionale Zingari Oggi (Aizo), fondata oltre 40 anni fa nel capoluogo piemontese, dove tuttora ha sede, per la difesa dei diritti del popolo rom e sinto.
“Se le persone che abitano dentro la cascina non fossero riuscite a fuggire in tempo poteva scapparci il morto. Ancora una volta – aggiunge Osella  – i rom sono divenuti il capro espiatorio di un disagio sociale che non li riguarda: pensare che in un paese civile come il nostro la colpa di uno solo possa ricadere su un’intera popolazione, nonostante nel caso specifico le accuse si siano rivelate del tutto infondate e addirittura inventate, è sconcertante. Ci domandiamo com’è possibile che i responsabili dell’attacco siano potuti entrare alla Continassa indisturbati. E chiediamo che le forze dell’ordine intervengano per salvaguardare la sicurezza di tutti gli insediamenti rom della città”. Purtroppo, sostiene la presidente dell’Aizo, “la strada da fare per raggiungere una società nella quale le diversità culturali siano una risorsa per l’intera comunità e non un motivo di divisione e di paura reciproca è ancora lunga, anche a Torino”. (Sir)