Torino -“La Torino che soffre il disagio della crisi e che vive la tensione sociale ha cercato un nemico contro il quale scagliarsi. E l’ha trovato nei rom”
Lo ha detto il direttore della Migrantes della diocesi di Torino, don Fredo Olivero dopo l’incendio appiccato ad un campo rom della città.
L’assalto all’accampamento della Cascina Continassa nasce, secondo don Olivero, da un clima di “tensione che è andato aumentando, nel quartiere e nella città”. Abitanti e gruppi organizzati “hanno risposto a modo loro di fronte a una situazione di violenza subita, che poi si è rivelata inesistente”, prosegue il direttore diocesano e regionale di Migrantes in una dichiarazione all’agenzia Sir: “hanno cercato il nemico, l’hanno individuato nei rom e sono intervenuti, a prescindere da ogni accertamento della verità dei fatti”.
“È la prima volta in trent’anni di esperienza pastorale – conclude don Olivero – che vedo dar fuoco a un campo nomadi a Torino. Non è mai successo. È un fatto sconvolgente che indica come vada trovata al più presto una soluzione per i nomadi che vivono nei campi abusivi ai margini della città”.