Brescia – Mentre Brescia, alla luce dei recenti fatti accaduti in Burundi, sta riflettendo sul senso della presenza missionaria nei Paesi africani, c’è una parte di Africa che si appresta a celebrare, proprio in città, una giornata per evidenziare il ruolo della donna nei processi di pace. Per domenica 18 dicembre è programmata infatti la prima Giornata della donna africana. promossa da Speranza africana, una rete di collegamento su Facebook. L’evento nasce sulla scorta dell’assegnazione del Premio Nobel per la Pace ad alcune donne africane. “Vogliamo coinvolgere donne di diverse provenienze – afferma Marie Chantal Zezet-Agou una delle promotrici dell’iniziativa – per valorizzare la donna come pilastro della società, non solo in terra africana ma anche nel Bresciano, nei settori della vita quotidiana”. Chiara è anche la ragione che ha spinto a scegliere Brescia come sede della prima edizione della Giornata. “Perché Brescia – continua la promotrice – è la nostra città e miriamo a valorizzare e promuovere la partecipazione attiva della donna africana nelle dinamiche della società civile locale”. Far comprendere la donna come valore aggiunto di una società sempre più multietnica, costruttrice di pace, capace di forte determinazione nel guardare avanti nonostante le difficoltà. Questi gli obiettivi della giornata del prossimo 18 dicembre. Dalle 15 alle 23 l’auditorium S. Barnaba di piazzetta Arturo Benedetti Michelangeli ospiterà l’iniziativa che può contare sul patrocinio del Comune e della Provincia di Brescia, su quelli della commissione provinciale per le pari opportunità e dell’associazione “La vita in due”, una realtà che opera per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla situazione della popolazione ivoriana. Per informazioni: speranza.africana@liberto.it (Voce del Popolo)