Roma – “L’Italia deve avere una strategia nazionale della quale deve essere responsabile il governo Italiano. La strategia va costruita attraverso la partecipazione di tutte le parti interessate, deve esserci un dibattito pubblico in cui tutti possano partecipare”: lo ha affermato Pietro Marcenaro, Presidente della Commissione Diritti Umani del Senato, a conclusione del workshop “Rom e Sinti, verso il piano nazionale” organizzato dalla Commissione Diritti Umani di Palazzo Madama, in collaborazione con Fieri e l’Open Society Foundations.
Marcenaro ha sottolineato l’importanza di rivedere la legge sulle minoranze linguistiche “affinché sia riconosciuto lo status di minoranza anche ai Rom e ai Sinti e alla loro lingua” ed ha inoltre ricordato che la Commissione Diritti Umani nel 2000 ha presentato un Ddl per riconoscere a la persecuzione su base razziale subita dalle comunità Rom e Sinte durante il nazifascismo. “E’ una cosa piccola che sarebbe un risarcimento dovuto”.
Marcenaro ha anche ricordato il problema della cittadinanza. “Un problema che si deve risolvere e cha fa parte di una strategia nazionale. E’ importante che la Commissione Europea e il Consiglio d’Europa siano all’interno di questa strategia. Strategia che – ha ricordato – riguarda l’abitazione, la salute, la scuola, il lavoro e l’istruzione. Vanno trovate le soluzioni e le risorse per attuarla. E’ inoltre necessario che in questa strategia ci sia il superamento dei campi. Per quanto riguarda il lavoro guardiamo a quello che i Rom già fanno, aiutiamoli a migliorarlo. Bisogna contribuire alla formazione di un elite, la scuola non deve essere quindi un luogo di deposito, ma bisogna guardare ai risultati”.