Roma – “Salute e Migrazioni. Quale cura per la mobilità?”. Sarà questo il tema di un Seminario, promosso dalla Fondazione Migrantes e dall’Ufficio CEI per la pastorale sanitaria, che si svolgerà a Roma il prossimo 14 dicembre.
La tutela della salute e l’accesso alle cure, alle quali ogni individuo ha diritto, sono “espressione alta – si legge nella presentazione del Seminario – di un concetto di cittadinanza capace di accogliere e includere, a partire dal riconoscimento della dignità inviolabile dell’essere umano. Al cuore del prendersi cura – spiegano i promotori – si situa il paradigma dell’ospitalità (di qui la parola ‘ospedale’), che deve perciò essere al centro di ogni autentica politica di accoglienza dell’altro, specie se fragile e bisognoso. I molti luoghi comuni che persistono nell’incontro con gli immigrati –
l’idea, ad esempio, che gli immigrati portino malattie, mentre in verità si ammalano come tutti – e le nuove prospettive a cui la sanità è chiamata ad aprirsi (la globalizzazione della malattia, la medicina
etnica come dato acquisito e da correlare a una conoscenza antropologica) – ci invitano a interrogarci con particolare attenzione sulle dinamiche della mobilità e a elaborare proposte formative efficaci per quanti operano nella pastorale sanitaria e in quella dei migranti”.
I lavori si apriranno con il saluto del Segretario della CEI, mons. Mariano Crociata.