Minori: il progetto Sprar ne ha accolti 250 nel 2010

Roma – Nel 2010 sono stati 253 i minori stranieri non accompagnati richiedenti asilo accolti nello Sprar con un calo di 67 unità rispetto ai 320 accolti nel 2009, tutto questo a fronte di una disponibilità complessiva pari a 193 posti. A motivare questo calo – spiega il rapporto Anci/Servizio Centrale e Ministero dell’Interno curato da Cittalia Anci Ricerche presentato questa mattina a Roma – è stato in primo luogo la durata solo per i primi sei mesi dell’anno, dei 63 posti attivati dagli enti locali con i finanziamenti assegnati per l’anno 2007 ad Anci dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri sui fondi dell’Otto per Mille dell’Irpef, rimanendo invariato rispetto all’anno precedente il numero dei posti finanziati dal Fondo nazionale per le politiche e i servizi dell’asilo.
Rispetto allo scorso anno si sono registrate piccole modifiche sulle nazioni di provenienza dei minori non accompagnati. Il primato spetta ancora all’Afghanistan (109 accolti) seguito questa volta da Eritrea (38), Nigeria (18), Somalia (18), Gambia (13) e Ghana (11). Anche nel 2010 si registra una bassissima percentuale di ragazze rispetto ai coetanei di sesso maschile, solo il 7% delle femmine accolte nello Sprar rispetto al 93% dei maschi.
Invariata rispetto al 2009 è la presenza maggiore di alcune nazionali in determinati progetti territoriali, situazione strettamente connesso con la modalità di ingresso in Italia. In particolare un’altissima percentuale dei minori afgani è stata accolta nel progetto di Ancona, principale porto di sbarco al termine del percorso migratorio dall’Afghanistan, seguito dal progetto di Roma, Torino e Udine. La nazionalità eritrea, nigeriana e somala sono state invece maggiormente accolte nei progetti del meridione, in particolare in Sicilia, coerentemente con le modalità di ingresso avvenute via mare sulle coste.