Napoli – Mentre Papa Benedetto XVI è in Benin, da oggi al 20 novembre, l’Ambasciatore della Repubblica del Benin in Italia Rosemonde Deffon Yakoubou e il Console del Benin a Napoli Giuseppe Gambardella – annunciano l’apertura del Consolato nella città partenopea per il prossimo 25 novembre. La sede Consolare della Repubblica del Benin in Italia nasce con “un retaggio culturale e operativo già di notevole rilievo alle spalle, frutto di importanti collaborazioni sia con organi istituzionali, che con associazioni operanti nel campo dell’assistenza”, spiegano sottolineando che negli ultimi anni, grazie all’apporto operativo ed ai contributi, sono stati realizzati ben otto pozzi idraulici in Benin che, grazie ad un sistema di pompaggio e filtraggio delle acque di falda che si spinge a decine di metri di profondità, riesce a fornire acqua potabile in zone dove la scarsità di tale risorsa, è fonte di sofferenza nonché di malattie per la popolazione. Il Console Gambardella ricorda che ben tre pozzi sono stati realizzati in collaborazione con l’Associazione Onlus “Insieme per l’Infanzia” di Bacoli (Na). Altri importanti iniziative sono state realizzate grazie all’intervento di strutture ecclesiastiche direttamente nel Benin. Fra queste vengono citati i Frati Francescani dell’Immacolata che hanno realizzato una scuola in grado di accogliere ed istruire i bambini orfani e la donazione di 7 apparecchiature di sostegno uditivo pr i bambini donati dal Convento di San Filippo Smaldone, nella regione della Atakorà.
“Questo nuovo incarico, ci auspichiamo, possa consentirci – afferma Gambardella – di essere ancora più utile alla causa della popolazione che fieramente rappresentiamo. Tra i progetti fattivi che s’intendono realizzare, oltre alla realizzazione di nuovi pozzi, il nostro obiettivo è la realizzazione di strutture scolastiche che consentano ai beninesi di apprendere e realizzare autonomamente la via della propria autodeterminazione.