Toronto – Lo scorso fine settimana a Toronto Gianpaolo Romanato ha presentato il libro “Veneti in Canada”: un testo di 318 pagine della Regione Veneto e Longo editore e che abbraccia l’emigrazione italiana e veneta in Canada dalla fine dell’800 ai giorni nostri, e contiene una cinquantina di biografie che riguardano imprenditori, sacerdoti, sindacalisti, politici e giornalisti. Il progetto, iniziato tre anni fa, è stato realizzato grazie all’impegno di Domenico Angaran e Giorgio Beghetto del Veneto Centre, mentre la traduzione delle biografie in inglese sono state scritte da Emanuele Oriano.
“Abbiamo trattato – ha detto l’autore – di tanti volti importanti. Ci siamo occupati di Joe Zanchin, leader nel settore delle concessionarie automobilistiche canadesi. Abbiamo parlato di Renata Faverin, responsabile dei servizi di approvvigionamento della York University. Invece Licia Canton, direttore della rivista Accenti distribuita a Montréal, è autrice di un interessante saggio sulla presenza veneta nella letteratura canadese”.
Licia Canton, che è anche presidente dell’Associazione scrittori/scrittrici italo-canadesi (http://www.aicw.ca/), viaggia spesso in Italia, dove presenta i suoi lavori. “Mi sono dedicata al capitolo riguardante gli scrittori italocanadesi. Di questi – h detto – ci sono cinque veneti molto importanti: Caterina Edwards di Edmonton; Joseph Pivato, professore e ricercatore alla Athabasca University di Edmonton; Elettra Bedon che ha pubblicato novelle e romanzi per ragazzi, poesie e saggi su poeti in lingua veneta; Cristina Perissinotto, professoressa di italiano e studi medievali alla Ottawa University. Il quinto autore sono io, che scrivo racconti e saggi sugli altri autori. Inoltre abbiamo dedicato una parte alla musica, con il maestro Bernardi e il maestro Parisotto, e abbiamo fatto una breve panoramica su cantanti e altri artisti». Secondo Licia Canton non c’è un filo conduttore tra questi autori: “sono molto diversi tra loro”, ha detto.