Le passioni di don Angelo Chiasserini

Roma – Don Angelo Chiasserini, Delegato regionale della Migrantes della Toscana, dopo aver partecipato con il consueto entusiasmo all’incontro nazionale dei Delegati a Roma, mentre era in una libreria di via Conciliazione di Roma, si è accasciato a terra per un infarto ed è morto, giovedì 13 ottobre. Tra i libri, il suo secondo amore, dopo le persone, e tra le persone i più poveri e dimenticati, ha lasciato il suo sorriso e il suo ultimo respiro. Nella due giorni con i delegati regionali aveva portato l’esperienza delle Migrantes della Toscana, con quella voglia di comunicare le buone prassi di incontro e di accoglienza dei migranti che nelle chiese locali e nelle parrocchie stanno crescendo, anche se con fatica. Avevamo insieme parlato di un prossimo convegno sul tema dei minori stranieri in preparazione ad Arezzo. Durante il pranzo, due ore prima della sua morte, mi aveva comunicato il suo entusiasmo per i corsi di teologia, cristologia e trinitaria, che avrebbe tenuto nell’Istituto superiore di Scienze religiose di Arezzo e il suo desiderio di continuare l’esperienza con ‘Toscana oggi’ di un inserto per una costante e puntuale informazione sui temi migratori. Non dimenticheremo facilmente la sua delicatezza negli interventi e nel trattare le persone, accompagnata da un sorriso sornione, la sua bonaria ironia, il suo amore per lo studio e la ricerca, la sua voglia di comunicare, il suo cuore ‘parrocchiale’, sempre in piazza e la tra le case, il suo amore a tutti ‘cattolico’, con un’attenzione preferenziale per i migranti: immigrati, emigranti, fieranti e circensi in particolare, la sua fraternità sacerdotale, sempre aperta anche ad accogliere i confratelli provenienti da altre Chiese. Questa carità pastorale di don Angelo gli avrà certamente fatto trovare spalancate le porte del paradiso, la casa da cui continua a guardare con interesse e comunione differente il nostro lavoro pastorale tra e con i migranti. (Don G. Perego -Direttore generale Migrantes)