Torino – È probabilmente una delle figure meno conosciute ma più significative dell’epopea dell’emigrazione veneta: Suor Angèle, al secolo Angiola Rizzardo, nata nel 1938 agli albori della seconda guerra mondiale a Cavaso del Tomba (Treviso), ed emigrata giovanissima in Canada, oggi è una vera e propria star nel suo Paese adottivo dove, lavorando come cuoca nel convento di Nostra Signora del Buon Consiglio a Montreal, si è occupata con fede ed amore della sua vocazione, ma ha anche sviluppato grande sapienza nell’arte culinaria. Il suo volto simpatico e la sua grande e schietta comunicatività non è sfuggita ai media canadesi, dei quali è oramai ospite fissa e tramite i quali, con successo via via crescente sino ad essere avvicinata da personaggi famosi come Celine Dion che la sostiene nella sue opere di carità, ha diffuso e fatto apprezzare ai canadesi le migliori peculiarità della cucina tipica veneta. La sua straordinaria esperienza di vita è ora raccontata in un libro-biografia della scrittrice veneziana Concetta Voltolina Kosseim, dal titolo “Sapori e Profumi di Paradiso, il Sorriso di Suor Angle”, edito dalle edizioni Del Noce di Camposampiero. Il libro, 400 pagine con la prefazione dell’Arcivescovo di Montreal Jean Claude Turcotte e del presidente della Regione del Veneto Luca Zaia, ha vinto il premio Globo Tricolore 2011 per la letteratura italiana nel mondo e sarà presentato nel corso di una conferenza stampa che si terrà venerdì prossimo 7 ottobre alle ore 11.30 a palazzo Balbi, sede della Giunta regionale a Venezia, alla presenza della stessa Suor Angèle, dell’assessore regionale ai flussi migratori Daniele Stival, dell’autrice Concetta Voltolina Kosseim, dell’editore Armando Fiscon e del presidente dell’associazione veneziani nel mondo Bruno Moretto.”Per noi – sottolinea Stival – questa presentazione sarà un momento di grande significato: suor Angèle è una di noi, è una dei tanti veneti che si sono fatti amare ed apprezzare nel mondo ed è portatrice di una storia emblematica, ricchissima di spunti umani ed aneddoti, capace di appassionare un lettore come si trattasse di un romanzo. Solo che in questo caso è storia vera, vita vera, una donna ed una suora vera, alla quale siamo grati come veneti e per la quale desideriamo il più grande successo”. (G. Galeazzi – la stampa.it)