Apre la prima libreria per bambini a Toronto

Su iniziativa dell’Italo-canadese Happie Testa

Toronto – Rainbow Caterpillar è la prima libreria di Toronto che offre testi per bambini in una dozzina di lingue straniere. Sabato scorso c’è stata l’inaugurazione del punto vendita presso il lobby del Columbus Centre al 901 Lawrence Avenue West e Dufferin. Fondatrice della libreria, informa il quotidiano in linguia italiana “Il Corriere Canadese” – è l’italocanadese Happie Testa, che è nata a Toronto ma ha vissuto fino a 18 anni a Roma, per poi tornare nel Paese della foglia d’acero per motivi di studio. La Testa ha aperto un punto vendita online l’anno scorso, e sempre nel 2010 ha partecipato al festival del libro “Word on the street” a Queen’s Park di Toronto che, guarda caso, aprirà l’edizione 2011 proprio questa domenica. Alla Rainbow Caterpillar si possono acquistare testi in italiano, spagnolo, ebraico e molte altre lingue.

 
Happie Testa, com’è nata l’idea di aprire una libreria per bambini a Toronto?
«L’idea – spiega al quotidiano – è nata cinque anni fa, quando è nata mia figlia Stella. In casa io parlo italiano mentre mio marito, che è iraniano, parla il “farsi”, così la piccola ha sempre sentito due lingue. Avevo l’esigenza di acquistare dei libri per lei, per farle imparare la lingua, ma a Toronto c’era veramente poco assortimento, e lo stesso problema lo avevano anche i miei amici. Così ho deciso di risolvere la questione aprendo una mia libreria. La mia socia iraniana Hanoosh Abbasi ed io abbiamo fondato la Rainbow Caterpillar un anno fa, ma il punto vendita era disponibile solamente online. Da sabato siamo presenti “fisicamente” sul territorio, abbiamo trovato i fornitori giusti alla Fiera del libro di Bologna».
Perché il punto commerciale si trova al Columbus Centre, cuore aggregativo della comunità italiana?
«Perché i nostri clienti sono in maggioranza italiani, e qui viene sostenuta fortemente la cultura con diverse iniziative. Il centro comunque sta diventando sempre più multiculturale, infatti anche altre comunità lo frequentano».
Cosa offre la sua libreria?
«Abbiamo libri per bambini in una dozzina di lingue come l’italiano, lo spagnolo, l’arabo, il cinese e tante altre. Inoltre ci sono dvd e giochi per stimolare l’apprendimento e l’uso delle lingue».
I bambini in Canada leggono molto?
«Penso di sì, più che in Italia. Le scuole hanno delle biblioteche proprie. Poi le tante famiglie immigrate in questo Paese stimolano i figli ad apprendere la lingua d’origine, quindi c’è un’attenzione e una propensione maggiore. Lo dico proprio nell’anno in cui si celebra il 40º anniversario del multiculturalismo canadese».