Promuovere la dignità dei marittimi

Roma – Dal 16 al 18 agosto si sono riuniti a Roma, presso la Curia Generalizia, i missionari scalabriniani impegnati nell’Apostolato del Mare in dieci porti del mondo.
Il Beato Giovanni Battista Scalabrini volle che i suoi missionari fossero presenti nei porti fin da quando diede inizio alla sua Congregazione. La Congregazione abbraccia nel suo apostolato anche i marittimi. Si stima che nel mondo i marittimi siano  circa 1.500.000 e 300.000 i pescatori. Gli Scalabriniani svolgono ministero nei porti di Ravenna (Italia), Rio De Janeiro, Santos-Guarajié (Brasile), Montevideo (Uraguay), Buenos Aires (Argentina), Città del Capo e Saldanha (Sud Africa), Manila (Fillippine) e Kaohshiung (Taiwan).
Per coordinare il loro lavoro e meglio assistere i marittimi e i pescatori gli Scalabriniani hanno costituito lo scorso anno la Rete Scalabriniana dell’Apostolato del Mare. La coordinazione mondiale dell’Opera dell’Apostolato del Mare presso il Pontificio Consiglio per la Pastorale dei Migranti ed Itineranti è stata affidata nel 2009 ad un cappellano scalabriniano.
Gli scalabriniani, religiosi e laici collaboratori, hanno visitato nel 2010 circa 13.000 navi nei porti del mondo.
L’incontro ha preso in considerazione non solamente gli aspetti di organizzazione interna del settore missionario in sintonia con gli orientamenti della Chiesa, ma anche le questioni giuridiche, sociali, lavorative, pastorali e spirituali dei marittimi e loro famiglie. Si è discusso inoltre di temi che richiedono un maggiore lavoro di sinergia e di partenariato con altre organizzazioni religiose e civili riguardo a questioni come la pirateria, le navi abbandonate, le convenzioni marittime (ILO), la libertà di azione nei porti e il coinvolgimento dei laici nell’apostolato.
Durante l’incontro è stata fatta una visita al porto romano di Civitavecchia e un incontro con mons. Joseph Kalathiparambil, segretario del Pontificio Consiglio per la Pastorale dei Migranti ed Itineranti.
L’incontro di lavoro è avvenuto alla vigilia della X Conferenza Mondiale dell’Associazione Internazionale Marittima Cristiana (www.icma.as) di carattere fortemente ecumenico, che è in corso ad Amburgo da ieri e fino al 23 agosto. Dei 210 iscritti partecipanti, 90 rappresentano  organizzazioni della Chiesa Cattolica.