Napoli – Il presbiterio dell’isola di Procida esprime «profonda gratitudine al Santo Padre per l’appello a favore della liberazione dei marittimi prigionieri dei pirati somali». È il passaggio centrale di una lettera firmata da don Lello Ponticelli, vice decano dell’isola di Procida.
“Nella certezza di interpretare i sentimenti delle famiglie dei marittimi e di tutti i procidani, il presbiterio dell’Isola – si legge nella nota – esprime profonda gratitudine al Santo Padre per l’appello a favore della liberazione dei marittimi prigionieri dei pirati somali. Insieme al costante interessamento del nostro Arcivescovo, il Cardinale Crescenzio Sepe, e alla vicinanza da lui più volte espressa anche durante la recente giornata del Giubileo del Mare, le parole pronunciate dal Papa e la Sua preghiera durante l’Angelus sono state certamente di grande sostegno ai familiari dei nostri concittadini “affinchè siano forti nella fede e non perdano la speranza di riunirsi presto ai loro cari”. Grazie, Santità. Conti anche sulla nostra preghiera per Lei a Maria, “Stella Maris” , e sulla fede robusta e ricca di umanità della nostra gente di mare”.
La nota fa suo l’appello a governi e organizzazioni internazionali, «affinché‚ trovino soluzioni a questo problema»; «agli armatori, perché si adottino misure preventive per garantire la sicurezza non solo delle navi e del loro carico, ma anche dei marittimi», «ai pirati, perché mettano fine a tali azioni criminose, prendano coscienza del grande dramma che provocano ai marittimi (e alle loro famiglie), e li trattino con rispetto e umanità».
La nota fa suo l’appello a governi e organizzazioni internazionali, «affinché‚ trovino soluzioni a questo problema»; «agli armatori, perché si adottino misure preventive per garantire la sicurezza non solo delle navi e del loro carico, ma anche dei marittimi», «ai pirati, perché mettano fine a tali azioni criminose, prendano coscienza del grande dramma che provocano ai marittimi (e alle loro famiglie), e li trattino con rispetto e umanità».