Roma – Si aprirà, oggi pomeriggio, a Roma (fino all’8 luglio) il corso di formazione sulle “Linee di pastorale migratoria” organizzato dalla Fondazione Migrantes e destinato a Direttori Migrantes, regionali e diocesani (specie di recente nomina), loro collaboratori, coordinatori e cappellani etnici, laici interessati alla mobilità umana, seminaristi e juniores, religiose e religiosi, missionari per gli italiani all’estero. Al corso sono iscritti un asessantina di persone provenienti da diverse diocesi italiane.
“Il fenomeno della mobilità umana”, si legge nel depliant di presentazione dell’iniziativa, “è tra gli aspetti più rilevanti della società contemporanea e presenta dinamiche sempre più complesse dal punto di vista sociale, culturale, politico, religioso e pastorale. E’ “un segno dei tempi importante, una sfida da scoprire e da valorizzare” (Erga migrantes caritas Christi, n. 14), che suscita nuove riflessioni, richiede preparazione specifica e aggiornamento. Per tale motivo, la Fondazione Migrantes della Conferenza Episcopale Italiana organizza questo corso-base di formazione per approfondire, riflettere ed agire con efficacia all’interno dell’unica vocazione missionaria-migratoria della Chiesa. Le “Linee di pastorale migratoria” sono il supporto necessario per sviluppare l’azione nei cinque settori della mobilità umana (immigrati stranieri in Italia, italiani all’estero, marittimi e aeroportuali, Rom e Sinti, circensi e fieranti), dare organicità alla pastorale migratoria e preparare chi è interessato al tema della mobilità umana.