Indagine scientifica sulle migrazioni

Catanzaro – Uno squarcio sul tema dell’immigrazione, le prospettive di accoglienza e integrazione: questi i temi della “tre giorni” del forum “Home to Home”, dedicato alla gestione dei migranti, che si concluderà domani all’università. Un’opportunità concreta per comprenderne la portata e per guardare all’immigrazione come una risorsa su cui investire piuttosto che come un’emergenza da risolvere. In Italia sono ormai più di 5 milioni gli immigrati e nell’arco degli ultimi 8 anni il numero si è più che quintuplicato. I maggiori flussi migratori provengono non dal Nord Africa – come invece si potrebbe supporre – che rappresentano il 5% del totale bensì dai paesi dell’area asiatica e mediorientale (circa il 60% del totale).
Sono intervenuti all’apertura del Forum “Home to Home” autorità militari, civili e religiose: sono stati quasi 1000 i partecipanti ai lavori della giornata inaugurale, aperta dal saluto di benvenuto del Rettore prof. Francesco Saverio Costanzo, e dagli interventi del Prefetto Antonio Reppucci, del questore Vincenzo Roca, dell’assessore regionale alla Cultura Mario Caligiuri, dell’assessore provinciale alle Politiche sociali Sergio Polisicchio e dell’assessore comunale alla Cultura Nicola Armignacca. Hanno introdotto i lavori del forum il prof. Stefano de Franciscis e il prof. Cleto Corposanto che hanno coordinato l’evento.
A seguire hanno relazionato mons. Giancarlo Perego direttore generale dela Fondazione Migrantes, e il dott. Giuseppe Roma, direttore del Censis. La lectio magistralis su “Multiculturalismo e pluriculturalismo e il ruolo della cultura nei processi di integrazione europea” è stata tenuta dal prof. Karl-Siegbert Rehberg dell’università di Dresda. Testimonianze d’emigrazione sono state rese da Mohammed Abdulaziz (Etipoia), Irina Azoitei (Romania), Leila Dekhissi (Algeria), Hassan El Omri (Marocco), Firehiwot Gedlu Gebre(Etiopia), Oleksandra Pasyeka (Ucraina), Mehdi Raza Qambri (Afghanistan). (Gazzetta del Sud)