Veracruz – La Casa del Migrante (“Hermanos en el Camino”), diretta da padre Alejandro Solalinde, ha denunciato che venerdì scorso, 24 giugno, un treno partito da Ixtepec, Oaxaca, diretto a Veracruz, è stato intercettato da un commando di dieci persone armate che hanno rapito un gruppo imprecisato di immigrati centro americani. Secondo le informazioni raccolte dall’Agenzia Fides, l’episodio è avvenuto alla stazione di Medias Aguas, a Veracruz.
In una dichiarazione le autorità della Casa del Migrante, gestita dalla Chiesa cattolica, spiegano che “venerdì 24 giugno alle ore 9 il treno è partito da Ixtepec, Oaxaca, diretto a Medias Aguas, Veracruz. Circa 250 persone sono salite sul treno. C’era una forte pioggia e i vagoni del treno hanno fatto manovra, alcuni dei migranti rimasti hanno salutato con delle grida quelli che partivano”.
Quattro ore più tardi, secondo la dichiarazione, prima di arrivare a Medias Aguas, il treno è stato fermato e intercettato da tre furgoni con almeno 10 persone armate, che hanno cominciato a gridare per far scendere gli immigrati e farli salire sui furgoni.
Secondo la breve dichiarazione – rilanciata oggi dall’agenzia – “alcuni sono scappati via tra i cespugli e altri che non hanno potuto fuggire, sono stati catturati da queste persone e portati via sui furgoni”. Gli immigrati che sono riusciti a sfuggire al gruppo armato, sono tornati alla Casa del Migrante e hanno raccontato che molti degli loro compagni erano stati catturati, tra cui alcuni minorenni.
Secondo la loro versione, sul treno c’erano honduregni, salvadoregni e guatemaltechi, che hanno tentato di raggiungere il centro della repubblica messicana, al fine di raggiungere, ognuno con mezzi diversi, il confine tra Messico e Stati Uniti. La notizia del rapimento è stata diffusa dai giornali della zona e fino ad ora non si conosce il numero esatto di persone rapite.