Frosinone – Educazione degli adulti, prevenzione del degrado familiare, mediazione linguistica e culturale. Queste le linee di intervento del progetto “Centro D.o.c. – direzioni orizzonti di cooperazione – per l’integrazione sociale degli immigrati”, che si sta concludendo in questi giorni nel territorio di Frosinone.
Finanziato dall’amministrazione provinciale e realizzato dalle Acli di Frosinone, il progetto Centro D.o.c. si è integrato alle attività di sostegno alle famiglie già previste dal Punto Acli Famiglia, costituito di recente a Frosinone e in altre 90 province italiane. L’obiettivo: “valorizzare il protagonismo familiare, all’interno di una rete che coinvolge tutti i soggetti impegnati nel sociale”. Famiglie e minori i destinatari privilegiati di tutti gli interventi portati avanti nel corso dell’anno, in sinergia con la fondazione internazionale “Il giardino delle rose blu Onlus” e con il consultorio familiare “Anatolé onlus”.
“Importante è stata la partecipazione ai corsi di italiano – dice Lidia Borzì, responsabile nazionale delle Acli per le Politiche della famiglia – che hanno visto coinvolti immigrati di diverse nazionalità”. Significativa anche la partecipazione al doposcuola, che ha accolto “bambini e ragazzi provenienti da realtà e contesti differenti, con un’adesione sempre maggiore, tanto che già si sta organizzando la riapertura a settembre”. (www.agensir.it)