Roma – “Il gesto di accoglienza che ha riservato alle comunità zingare d’Italia e d’Europa, ci fa sperare nella possibilità di essere finalmente accolti in quelle terre che rappresentano oggi per noi una nuova casa”. E’ quanto si legge in una lettera delle comunità dei rom e dei camminanti di Sicilia consegnata sabato scorso – e resa nota oggi dall’Ufficio regionale Migrantes della Sicilia – a Papa Benedetto XVI in occasione dell’udienza riservata al popolo rom, sinti e camminanti provenienti da diverse città italiane ed europee.
La lettera era legata al dono che è stato consegnato: una raffigurazione di “Maria SS. della Sacra Lettera”, protettrice di una delle diciotto Chiese di Sicilia, quella di Messina. Si tratta di un’immagine, riprodotta su pietra, e incorniciata sotto la protezione di un vetro.
“Avremmo voluto scrivere una lettera in cui – si legge nel testo – racchiudere sogni, aspettative e preghiere, ma invece abbiamo preferito affidare a Maria tutte le speranze che conserviamo nel cuore, perché siamo certi, che con il suo infinito amore di Madre, consegnerà a Lei, Santo Padre, tutti i nostri pensieri. Ci auguriamo che la Sua parola, grazie all’intercessione di Maria, possa aiutare la comunità civile e chi la governa, a capire che le popolazioni rom e camminanti non rappresentano una minaccia per l’ordine e la sicurezza della società, bensì una risorsa da valorizzare per gettare insieme le basi di un futuro che si regga su valori condivisi di reciproco rispetto”.