La vita non perde valore

Ernest Sesay, Direttore di Family Homes Movement (Sierra Leone) incontra gli studenti delle scuole medie di Taggia (IM)

Taggia – “Che impressione hai avuto la prima volta che sei venuto in Italia?” chiedono i ragazzi della Scuola Media statale G. Ruffini di Taggia (IM) a Ernest Sesay. “Ci sono rimasto male – risponde Ernest – Mi sono chiesto: perché tanta differenza tra l’Italia e la Sierra Leone?”. Ernest ha trentasei anni, sierraleonese, parla perfettamente l’italiano. E’ il Direttore di Family Homes Movement, un Movimento Casa Famiglia fondato nel 1985 da p. Giuseppe Berton, un missionario saveriano vicentino che vive in Sierra Leone da oltre quarant’anni, e di cui Ernest può a ben ragione dirsi il suo successore. Ernest parla di sé, della sua esperienza con la guerra civile e con i bambini soldato, del suo incontro con l’Italia. Viene anche proiettato un estratto dal film documentario “La vita non perde valore” (di Wilma Massucco, Sierra Leone, 2011): pochi minuti di dialogo – intervista con gli ex bambini soldato di Padre Berton, in cui si affrontano temi quali il senso di colpa, la solitudine, la fiducia e la paura, la possibilità di non separare tra “noi” e “loro”. E’ quasi naturale il passaggio agli immigrati di oggi, alle persone in fuga dall’Africa che cercano rifugio qui da noi in Italia, e in modo particolare a Taggia, zona di confine, a due passi da Ventimiglia.