La festa è nata nel 1991: venti anni di festa dei Popoli in cui attraverso vari slogan la chiesa e Verona hanno voluto affermare quanto sia importante l’incontro fra i popoli, in un clima di convivialità e condivisione, per sostenere un futuro possibile di convivenza e integrazione.

20 anni per rendere “visibile” la ricchezza umana e culturale degli immigrati che vivono a Verona, la loro dimensione umana e culturale, non tanto più lontana dalla nostra. Oggi, siamo convinti che molta strada è stata fatta per una reciproca conoscenza ma molta ancora dobbiamo farne affinché si cammini insieme verso una vera integrazione che spinga a costruire una società nuova e migliore. E nel 150° dell’Unità d’Italia è sempre forte il bisogno di approfondire la conoscenza gli uni degli altri, per capire che i nuovi veronesi hanno messo radici, hanno una famiglia e dei figli che vanno a scuola, che hanno sposato i nostri usi e costumi e quindi, sono italiani!

Parteciperanno alla conferenza stampa: don Giuseppe Mirandola, Direttore Migrantes responsabile del Coordinamento Festa; mons. Giuliano Ceschi, Direttore della Caritas diocesana; don Giuseppe Pizzoli, Direttore del Centro Missionario diocesano e Paolo Tacchi Venturi, Presidente dell’Associazione Villa Buri onlus.