Triveneto: ieri incontro sulla questione profughi

Venezia – Si è svolto ieri  un incontro tra i direttori delle Caritas e degli uffici Migrantes delle diocesi del Triveneto e la prefettura di Venezia presso la Casa di Spiritualità del Castello Vescovile di Vittorio Veneto. La finalità era quella di avviare una collaborazione più chiara tra queste entità per far fronte all’emergenza profughi che di giorno in giorno diventa sempre più difficile. È stato un primo approccio che direttamente riguarda solamente la regione Veneto, ma che è stata utile anche per le altre realtà del Triveneto.
Tutta la questione è ora in mano al prefetto di Venezia, scelto dal ministero come soggetto attuatore della questione profughi.
“Siamo ancora in piena emergenza – ha affermato Valerio  Valenti, prefetto vicario di Venezia – perché ci troviamo nella necessità di trovare in breve tempo delle strutture e realtà dove sistemare i profughi che la sala flussi del ministero degli Interni assegna di volta in volta alla nostra regione”.
Il governo, fin dall’inizio di questa difficile situazione, aveva stabilito che i profughi fossero collocati in tutte le regioni in numero proporzionale agli abitanti. Al Veneto è stata assegnata la percentuale del 9.3 degli arrivi. Attualmente sono stati accolti 930 profughi, sistemati in circa ottanta strutture di vario tipo: alberghi, case di accoglienza, istituti religiosi, associazioni di volontariato.
Nei  prossimi giorni il prefetto di Venezia incontrerà tutte le realtà coinvolte in questa situazione in ciascuna prefettura provinciale per arrivare ad una gestione più efficace e rispettosa delle persone, in questa prima fase, vale a dire fino a che i singoli profughi saranno esaminati in vista di ottenere lo status definitivo di profugo o rifugiato che gli permetterà di integrarsi nella vita del territorio.