Padre Guglielmo Corbo, 45 anni da sacerdote

Oltre 600 persone alla festa di commiato per il “cappuccino francescano”. Gentile: «Una persona gioviale e sempre disponibile»

Toronto – È stata, quella in onore di padre Guglielmo Corbo, una festa di commiato dalla comunità. Parrocchiani, amici, persone conosciute nel corso dei suoi 45 anni di sacerdozio, hanno partecipato per celebrare questa persona così speciale, questo “cappuccino francescano” che dopo essere stato ordinato sacerdote nel 1966 ed aver conseguito la laurea in Teologia Dogmatica presso la Facoltà Teologica “S. Luigi” dei Padri Gesuiti a Napoli, giunse a Toronto nel 1969. Fu uno dei primi sacerdoti a parlare italiano nella San Filippo Neri, la chiesa alla quale ven¬ne assegnato prima di essere trasferito in qualità di parroco alla chiesa di San Bernardo di Chiaravalle.

 
«Con la comunità italiana fu subito grande simpatia e rispetto – dice Mario Gentile, organizzatore assieme a Gina Orofino, Antonio Carabetta, Peter Trezzi e Frank Varacalli, della serata al Montecassino Place di Woodbridge – personalmente conosco padre Guglielmo da oltre quarant’anni, da quando abbiamo fondato assieme un’organizzazione assistenziale, la MAC, per aiutare gli immigrati a integrarsi nella società canadese. Per tanto tempo abbiamo condiviso l’ufficio di padre Guglielmo, è stata una esperienza davvero bella”.
Non saper dire mai di no è una caratteristica di padre Guglielmo, che oggi ha 72 anni ed è affetto dal morbo di Parkinson: “Padre Guglielmo è sempre stato una persona profondamente buona e disponibile – continua Gentile – ho condiviso fin dall’inizio il suo non voler chiudere la porta, il suo cercare di capire cosa si cela dietro alcune decisioni, i suoi sforzi tesi a capire anziché a giudicare”.
Tanti italocanadesi si sono rivolti a padre Corbo nel corso degli anni e il sacerdote di Forenza, centro in provincia di Potenza, ha sempre fatto della disponibilità la sua priorità. Festeggiare i suoi 45 anni di sacerdozio era il minimo da fare per dimostrargli ancora una volta il proprio affetto.
“È stata una serata bellissima, eravamo oltre 600 persone, sono molto soddisfatto – continua Gentile che da 13 anni lavora per Hasi, un programma per anziani e disabili – i discorsi del deputato provinciale dell’Ontario Laura Albanese e quello di Alan Tonks non hanno fatto altro che mettere in luce le qualità di padre Guglielmo così come quello di Monsignor Iverinci vicario episcopale per i fedeli italiani di Toronto, di padre David Connolly dell’Ordine dei Frati Minori Cappuccini provinciale dell’Ordine Cappuccini del Central Canada e di padre Carmelo Gagliardi, Ordine dei Frati Minori Cappuccini – Pontificio Consiglio Pastorale per i Migrati e gli Itineranti della Città del Vaticano”.
Ma alla serata di festa, della quale Sam Ciccolini è stato il maestro di cerimonia, erano presenti anche ospiti d’onore come Brother Ignazio Feaver, Cappuccino superiore della Comunità dei Frati di San Filippo Neri e padre Ruggiero Di Benedetto, Presidente della Commissione Pastorale Italiana di Toronto.
Anche Gino Vatri non ha voluto perdere l’occasione di celebrare la vita di Padre Guglielmo. “Lo conosco da tantissimi anni, da quando ebbi il piacere di essere il padrino di un figlio di un mio amico che venne battezzato nella chiesa di San Filippo – ricorda il Presidente della Commissione Intersezionale Ana del Canada e degli Stati Uniti – quando poi padre Guglielmo venne trasferito alla chiesa di St. Bernard of Clairvaux l’ho incontrato sempre in occasione delle feste in onore di San Pio da Pietrelcina. Ogni volta il suo sorriso aperto e la sua stretta di mano mi facevano sentire il calore della sua amicizia così come non ha mai perso smalto il suo senso dell’umorismo. Ancora oggi è uguale a quello di tanti anni fa”. Ancor più profondo di quello di tanti anni fa è invece il rapporto di padre Carmelo Gagliardi con padre Guglielmo Corbo, un rapporto di amicizia che nonostante la lontananza è sempre stato forte.
“Era il 1979, ero un giovane sacerdote e andai a Montreal prima di arrivare a Toronto dove conobbi padre Guglielmo – ricorda con affetto padre Gagliardi – mi colpì la sua personalità così decisa, il suo essere instancabile, sempre attivo, dinamico”.( M. Policheni – Corriere Canadese)